Sanremo 2023. Il giorno dopo, le considerazioni

Sanremo 2023. Il giorno dopo, le considerazioni

Febbraio 12, 2023 Off Di Rosario Oliva

Si è conclusa la 73esima edizione di Sanremo2023, un Festival dai grandi numeri, una manifestazione che ha abbracciato gusti svariati.

Ne hanno giovato i bambini, gli adolescenti, i giovani adulti, gli adulti e la terza età. Di questa melodiosa musica, ciascuno ha potuto avere una fetta di suo gradimento.

Quello che invece è venuto fuori è l’effetto personaggio. Il voto ha finito per premiare la figura più popolare, lo stesso ragazzo che 10 anni fa vinceva con “L’essenziale”.

Mengoni continua a piacere alla gente per la sua gentilezza, la sua educazione, il suo amore per il pubblico e per quella voce che gli consente di osare, di andare oltre e di incantare.

Cosa è valsa di più, la persona o la canzone?

LA PERSONA – Si ama il trasporto che Marco mette nel canto, la passione che trasuda, il rispetto per il suo pubblico. Continua a portare nelle sue canzoni un’elaborazione introspettiva, con un leggero retrogusto di inquietudine. Piace così come appare. Non c’è motivo di dubitare che piaccia anche per come è veramente.

LE CANZONI

Colapesce e Di Martino confermano intatta la loro attitudine pop dance che riaccende le memorie degli anni 80.

Articolo 31 riuniti dopo molti anni hanno portato a Sanremo un bel viaggio, un pezzo di amarcord in bianco e nero.

Anna Oxa – ha espresso tutta la sua vocalità in sali, nonostante i suoi straordinari vocalizzi con un estensione vocale unica, il pezzo non è decollato.

Giorgia – meno male che c’e’ lei, tutta un’altra storia, sensibilità soul, bei suoni, testo e musica ben bilanciati. Insomma Parole dette male è un brano compiuto.

Rosa Chemical – ritmiche a martello.

Mr Rain – hip hop spento.

LDA – canzone a ritornello.

LAZZA – dominatore delle classifiche 2022. Cenere un brano azzeccato, ben prodotto piaciuto molto al pubblico del rap e dintorni.

Cugini di Campagna – in versione quasi contemporanea, loro hanno già vinto conquistando per la prima volta il palco dell’Ariston dopo 53 anni di carriera.

Colla Zio – perfettamente a loro agio nella discoteca Ariston.

Coma Cose – un brano che punta su una melodia efficace e un arrangiamento intrigante.

Ariete – bella l’interpretazione, il pezzo va riascoltato per capire meglio se gira oppure no.

Levante – una canzone pulsante, diversa rispetto il suo stile consueto.

Paola e Chiara – così sono, senza infamia e senza lode.

Modà – fedeli a se stessi.

Madame – ha funzionato al primo ascolto, molto elettronico.

Ultimo – con Alba, un pezzo che ha tutti i numeri per raccogliere i primi posti nelle classifiche radiofoniche.

Elodie – si muove sul terreno del pop internazionale con il suo DUE dal suono che spacca, voce di fuoco e brano potente.

Tirando le somme, per questa edizione del 2023 il sentiment è stato positivo.

Il sentiment positivo prevale su quello negativo: un trend dovuto alla mancanza di polemiche e all’assenza di personaggi ritenuti divisivi dagli utenti che seguono il festival. 

L’effetto “Brividi” è venuto a mancare…