Solopaca. “I Zanni” tornano in scena con la nuova commedia: “U CANCIELLO”
Gennaio 6, 2024
La compagnia teatrale “I Zanni” torna sul palcoscenico con la nuova commedia ‘U CANCIELLO’ il 7 gennaio alle 18:30 presso la sala consiliare del palazzo del comune di Solopaca.
La compagnia ritorna alla ribalta dopo una lunga pausa dovuta dal COVID 19. Tanti i personaggi interpretati e tante saranno le risate accertate. Ancora per una volta, la commedia è ispirata alla semplice e genuina vita del paese di Solopaca. Come ogni paesello di montagna che si rispetti, vi sono ‘nciuci, pettegolezzi e tanta “cazzimma” da parte della popolazione. Gli attori della commedia non hanno fatto altro che ispirarsi a questa semplice vita di tutti i giorni e con la passione e la purezza di chi, teatro non lo mastica sempre, hanno deciso di regalare alla popolazione una storia semplice e concisa.
Antonio e Alfonsina, i due protagonisti della vicenda, sono due semplici innamorati che però, provengono da due parti differenti del paese: Capriglia e Procusi, da secoli rivali tra loro. Questa storica antipatia traspare anche tra le due madri dei protagonisti e tra tutti gli amici intorno che, tra proverbi e risate, riportano alla luce l’invidia tra i due quartieri del paese, una volta separati da un cancello. Dopo tutto però troviamo l’Amore che, all’interno della commedia, trionfa su ogni forma di gelosia e malvagità. E su questo scenario si chiude la commedia con una frase semplice e concisa che dovrebbe fare da sfondo a qualsiasi paese: “ESSE FESSA ‘E CORE” che tradotto significa che, ai solopachesi, ci vuol poco per farli “fessi e contenti”.
“I Zanni” è una compagnia presente da anni sul territorio solopachese. Si è modificata nel corso degli anni, dando la possibilità a tutti di potersi mettere in gioco su di un palcoscenico.
La commedia, scritta da Alfonsina Crispino, è interpretata da: Mario Colangelo, Raffaele Coppola, Alfonsina Crispino, Antonio Iadonisi, Antonella Leone, Mariolina Macolino, Agnese Moriello, Marco Raviele, Salvatore Riccardi, Antonietta Piccirillo, Carmine Verdoliva.
