Sviluppo Aree Interne, altro flop della politica irpina

Sviluppo Aree Interne, altro flop della politica irpina

Luglio 3, 2023 Off Di Dario Alvino

Il rinvio dell’elezione del Presidente dello Snai a causa del mancato accordo da parte dei 25 sindaci dei comuni irpini interessati (si fa per dire…) allo sviluppo territoriale delle aree interne suona probabilmente come un de profundis per lo Snai in Irpinia.

La strategia nazionale delle aree interne parentesi (Snai) è un ente di politica territoriale che mira a contrastare il declino demografico e la marginalizzazione delle aree interne. Una legge fatta su misura per la nostra Irpinia, terra bella e “impossibile” in quanto destinata con il trend attuale a veder morire buona parte dei paesini ove vivono tanti Irpini.

C’era un consenso di massima sulla nomina di Rosanna Repole, autorevole sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, che in più di un’occasione ha avuto il coraggio di rintuzzare lo strapotere dell’onorevole De Mita, per promuovere una dialettica più aperta ed inclusiva tra i decisori dello sviluppo in Altirpinia. Ebbene l’ indolenza dei 25 primi cittadini, unita probabilmente a miseri interessi di bottega, ha sortito un nulla di fatto, che significa la paralisi delle attività dell’ente. Il rinvio a settembre potrebbe significare perdita di treni importanti in termini di finanziamenti e piani di sviluppo.

Una considerazione: a nulla vale organizzare convegni studio, come gli Stati Generali, svoltosi due settimane orsono all’Eliseo di Avellino sullo sviluppo delle aree interne, ove si auspicava l’invito a Restanza ed alla Ritornanza da parte delle popolazioni irpine emigrate per esigenze lavorative.

La irresponsabiltà della politica rende inutili i già difficili tentativi di sopravvivenza le nostre zone interne.