UN  POKERISSIMO  ALLA  CASERTANA

UN POKERISSIMO ALLA CASERTANA

Ottobre 14, 2024 Off Di Antonio Mondo

L’Avellino continua a rispettare la tradizione di prevalere negli incontri, al Partenio, contro la squadra di Terra di Lavoro. Il pokerissimo affibbiato agli avversari denota chiaramente una supremazia assoluta e pone nei guai la Casertana alle prese con una classifica interlocutoria, se pure complicata. Tutta la squadra irpina si è battuta con buona lena, con eccelse vette nei protagonisti dell’attacco. Anche la difesa, ballerina nelle prime apparizioni, ha denotato una buona tenuta, mantenendo l’imbattibilità nelle ultime tre gare , a fronte delle 9 reti segnate.

Con la vittoria nel derby ci proponiamo come la squadra da battere in modo incontrovertibile, invertendo i ruoli dell’inizio balbettante. Adesso la formazione di Biancolino ha preso coscienza della forza del collettivo, lavora sull’entusiasmo, sulla tenuta fisica e mentale riuscendo a ridicolizzare gli avversari. Il 5-0 con la Casertana, che fa il paio col 4-0 di Crotone, testimonia il cambio definitivo dello status.

Le ombre si sono dissolte e la squadra è capace di sviluppare una potenza enorme di gioco utile e fruttuoso, mettendo in mostra i suoi talenti: in primis D’Ausilio, col suo travaso di genialità esalta l’opportunismo e la concretezza di Patierno e Sounas, due autentici campioni, temibili per tutti gli avversari, che non lasciano scampo ai difensori, che sanno tenere il timone sempre dritto nella direzione della vittoria. Adesso procediamo con i piedi per terra, se la grande bellezza delle tre vittorie consecutive ci ha fatto rialzare la testa, solo la promozione ci può consolare delle delusioni degli anni precedenti. Bisogna ricordarsi che la strada non è tutta in discesa, ma bisogna sempre tentare , con sofferenza, aggrappandosi con le unghie nei momenti difficili, che pure ci possono essere.

Il nuovo Avellino dovrà addomesticare la pressione che pesa sulle spalle dei giocatori, di chi sa di non poter commettere errori per il prossimo futuro. Quella stessa pressione che l’ex Pazienza metteva ai ragazzi perché ignorava la personalità dei giocatori e ignorava che l’Avellino è una società ricca e forte, che rappresenta il popolo irpino tutto: è la storia di una terra fatta di amore, emozioni e sofferenza. Lui, inconsapevolmente, portava in seno alla squadra le sue paturnie, senza un sorriso, un dialogo aperto.

Domenica si incontra la squadra under 23 della Juventus, sul campo di Biella, un incontro senza passato e il pronostico è difficile per le incognite che precedono la gara.

Non ci preoccupiamo più di tanto, noi siamo l’Avellino, ma stiamo all’erta!