Un tesoretto da di 34 milioni per i comuni a vocazione turistica

Un tesoretto da di 34 milioni per i comuni a vocazione turistica

Agosto 12, 2023 Off Di Dario Alvino

È stato stanziato un fondo a seguito del decreto interministeriale del 14 Aprile 2023 (prot. nr. 7726) per la valorizzazione dei comuni a vocazione turistica con popolazione inferiore ai 5000 abitanti. Sembra una legge tagliata su misura per i numerosi borghi irpini, che potenzialmente potranno spiccare il volo ed attrarre turisti tutto l’anno e non solo d’estate.

I Comuni avranno tempo fino al 23 settembre per inoltrare la domanda corredata da un piano che consenta di migliorare mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale.

Da uno studio dell’Istat la scelta è caduta su 67 Comuni irpini aventi caratteristiche strutturali in grado di poter ospitare flussi turistici importanti e favorire la destagionalizzazione dell’offerta.

Le spese ammissibili vigeranno per un triennio (2023-2025) avranno un limite di €. 500mila annuo per ciascun progetto.

Gli enti locali prescelti dovranno essere dotati di attività economiche orientate alla ricettività turistica e/o culturale. Dalla classificazione effettuata dall’istat emergono comuni già riconosciuti come Summonte (categoria B) avente vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica; altri comuni hanno vocazione montana (categoria E): Bagnoli, Ospedaletto, Nusco e Flumeri. Questi comuni, per un totale di 67, sono ammessi a partecipare al bando; molti altri tra cui Altavilla, Andretta, Chiusano, Cervinara, Chianche, Lauro, Moschiano, Pago Valle Lauro, San Sossio Baronia, Senerchia, ecc., catalogati con la categoria Q, sono stati esclusi.

È questa un’occasione irripetibile per lo sviluppo turistico dei tanti borghi irpini che possono finalmente uscire da limbo dell’anonimato ed essere conosciuti in tutto il mondo; così si potranno apprezzare le bellezze paesaggistiche e le peculiarità dei territori . Nello stesso tempo tale iniziativa potrà essere il volano per il decollo della produzione caseario- alimentare delle nostre zone e di tutto un indotto economico che potrà invertire la letale tendenza alla desertificazione a cui sono destinate.