UNA FIDUCIA A GETTONI PER TAURINO

Un Avellino, bruttino ma concreto, spegne le velleità di un Potenza coeso che era venuto in Irpinia nella speranza di conservare l’imbattibilità, comprovata anche contro la capolista Crotone.

Per la verità il gioco degli uomini di Siviglia è apparso delizioso, dinamico, con buon palleggio, con passaggi di prima, ma sciuponi sotto rete.

L’Avellino ha trovato in Casarini l’uomo d’ordine e un uccellatore micidiale che alla prima occasione ha portato in vantaggio la squadra. E sull’abbrivio della sua rete la squadra ha costruito anche la doppia realizzazione portando a casa la vittoria, speriamo scacciacrisi, che ha permesso a Taurino di conservare la panchina, che scricchiolava paurosamente. Non conosciamo le vere intenzioni della società: se porre la fiducia condizionata o è bastata la vittoria sul Potenza per riappropriare il tecnico per un periodo piuttosto lungo. Francamente non ci piace questa fiducia a gettoni, bisogna risolvere definitivamente la questione.

Certo c’è molto ancora da lavorare, specialmente in difesa, dove il portiere Marcone commette ingenuità o papere che dir si voglia, nella uscite e i tre uomini di difesa permettono troppe confidenze agli attaccanti avversari. Qualche progresso si è visto nella costruzione di palle gol ma la mira e la lucidità, sotto porta, sono da migliorare.

Domani, martedì, c’è un altro collaudo al Partenio, per la Coppa Italia, contro la Fidelis Andria e la vittoria è importante per instaurare un clima di fiducia, prima di arrivare ad incontrare la capolista Crotone, nella sua tana, per la settima di campionato.