Venti giorni per le candidature, gran fermento tra i partiti in Irpinia

Venti giorni per le candidature, gran fermento tra i partiti in Irpinia

Luglio 31, 2022 Off Di Dario Alvino

Il termine per la presentazione delle candidature è fissato per il 21 e 22 agosto ed i partiti irpini sono già in movimento per la preparazione delle liste elettorali. Archiviato il Governo Draghi, il cui esonero ha lasciato dietro di se stupore e timori per aver perso tempo prezioso e terreno per quei punti programmatici a cui l’Italia non può sottrarsi se vuol rimanere ancorata agli aiuti europei. L’uomo comune dimentica in fretta, speriamo che l’opinione pubblica nel segreto dell’urna sappia valutare il cinismo e l’utilitarismo di certe forze politiche che hanno determinato lo strappo.

Con il taglio di più di un terzo dei prossimi parlamentari (ne saranno votati 600 e non più 945) le speranze per molti sono ridotte al lumicino.

Si prevede che l’Irpinia sarà rappresentata nella migliore delle ipotesi da

3/4 tra deputati e senatori, con il rischio che uno soltanto siederà al Parlamento. E’ di poco fa la notizia che il Movimento Cinquestelle del guru Grillo ha deciso di confermare il limite dei due mandati: pertanto si rinuncerà alle candidature di Fico, Taverna, Crimi e Bonafede a livello nazionale; mentre a livello locale decadrà Carlo Sibilia: questi si è dichiarato comunque disponibile a continuare l’impegno a favore del Movimento. Più sicura la posizione di Michele Gubitosa che avrà un listino blindato, e forse si darà una chanche anche a Vincenzo Ciampi, attuale consigliere regionale ed ex sindaco-lampo di Avellino.

Nel PD il commissario Boccia ha preso appunti ad Avellino circa le candidature assicurando che le stesse non avverrano al buio come nel 2018, ma saranno caratterizzate da “autorevolezza, radicamento e riconoscibilità”. Dalla segreteria sono stati avanzati i nomi di Piero De Luca, Del Basso De Caro, del consigliere regionale Petracca, di D’Amelio, Franco Vittoria, dell’ex senatore Enzo De Luca, del giovane Vittorio Ciarcia e del vice sindaco di Atripalda Domenico Landi.

C’è fermento anche a destra, ove sembra scontata la designazione in Forza Italia dell’imprenditore Angelo Antonio D’Agostino, mentre Salvatore Vecchia, sindaco di Cassano, dopo aver portato tanta acqua alla Lega ne reclama un posto. In Fratelli d’Italia in ballottaggio Giovanni D’Ercole e la referente del baianese Beatrice Colucci. Italia Viva vorrebbe far valere il suo peso specifico acquisito in Irpinia e tentenna tra le candidature del consigliere Enzo Alaia e del coordinatore Beniamino Palmieri.

La strategie delle scelte dipenderà molto dalla composizione dei collegi, ma sta di fatto che rispetto al 2018 la Campani eleggerà 33 parlamentari in meno e che all’Irpinia ne spetteranno al massimo tre o quattro.